La FOMO, acronimo di Fear of Missing Out (letteralmente “paura di essere tagliati fuori”), è una condizione psicologica e sociale che descrive l’ansia di perdere esperienze, opportunità o informazioni che potrebbero risultare piacevoli o significative. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso, strettamente legato all’uso dei social media e dato dalla costante comparazione sociale con le persone che ci circondano.

Da un punto di vista psicologico, la FOMO è un tipo di ansia sociale. Si manifesta attraverso un senso di insoddisfazione o frustrazione derivante dal timore che gli altri stiano vivendo esperienze migliori o più significative in nostra assenza. Ad esempio vedere foto di amici in vacanza, partecipare a feste o ottenere successi professionali può innescare il timore di non essere abbastanza “alla pari” o di perdere occasioni di felicità. In altri casi, molti temono di non essere aggiornati sulle ultime tendenze, novità o opportunità.

Alla base della FOMO ci sono due bisogni psicologici:

  • Il bisogno di appartenenza: Gli esseri umani sono creature sociali e desiderano sentirsi parte di un gruppo. La paura di essere esclusi o di non partecipare a eventi significativi può generare un senso di isolamento.
  • Il confronto sociale: Secondo alcune teorie psicologiche, tra le quali quella del confronto sociale di Festinger (1954), gli individui tendono a valutare sé stessi confrontandosi con gli altri. I social media amplificano questa tendenza, mostrando versioni idealizzate delle vite altrui e alimentando il timore di non essere “alla pari”.

Le cause e le conseguenze della FOMO

La FOMO può colpire maggiormente adolescenti e giovani adulti, in particolare quelli che utilizzano molto i social media. Inoltre le persone con tratti di perfezionismo, insicurezza o bassa autostima tendono a soffrirne maggiormente. La FOMO è anche legata all’ansia sociale, in quanto queste persone pensano di non riuscire ad essere accettate dal gruppo sociale di riferimento. Infine, si parla spesso di “cultura della performance“: la società moderna enfatizza il successo, il divertimento e l’efficienza. Essere sempre impegnati, partecipare a eventi e mostrare una vita “perfetta” sono diventati simboli di uno status da mantenere.

La FOMO può avere effetti tangibili sul benessere psicologico, emotivo e sociale delle persone, causando:

  • Stress e ansia: la paura di essere esclusi può portare a uno stato di ansia e pressione costante, in cui si cerca continuamente di essere aggiornati o di partecipare a tutto.
  • Insoddisfazione e invidia: può esserci costante confronto con una versione idealizzata della vita degli altri, generando sentimenti di invidia.
  • Dipendenza dai social media: la FOMO spinge le persone a controllare continuamente le notifiche, i post e le storie per non perdersi nulla.
  • Difficoltà di concentrazione: il desiderio di essere sempre connessi e aggiornati può interferire con la capacità di concentrarsi su compiti importanti, peggiorando la produttività.
  • Relazioni superficiali: chi soffre di FOMO può dare priorità a essere “ovunque” piuttosto che costruire relazioni autentiche e profonde, con un conseguente senso di vuoto emotivo.

fomo

Perché i social media alimentano la FOMO?

I social media sono un terreno fertile per la FOMO, perché amplificano la nostra esposizione alle vite altrui, spesso presentate in modo irrealistico ed eccessivamente positivo. La maggior parte delle persone condivide sui social i momenti più felici o significativi, come viaggi, successi o eventi speciali, lasciando da parte le difficoltà o i momenti ordinari. Questo crea una visione distorta della realtà, in cui può sembrare che le altre persone non affrontino mai momenti complicati e abbiano delle vite pressoché perfette.

Inoltre le notifiche costanti, le storie Instagram che scompaiono in 24 ore e l’idea di essere “sempre connessi” creano una pressione implicita che porta alla necessità di essere costantemente presenti e partecipi. Questa dinamica può portare a una dipendenza dai social media e a una sensazione di perdita di opportunità, qualora non si riesca a stare al passo.

Combattere la FOMO

Affrontare la FOMO richiede un cambiamento di prospettiva, migliorando il proprio rapporto con il mondo digitale e con sé stessi, ad esempio attraverso alcune strategie:

  • Praticare la gratitudine: concentrarsi su ciò che si ha, piuttosto che su ciò che si pensa di perdere, aiuta a ridurre il confronto sociale.
  • Limitare l’uso dei social media: impostare limiti di tempo per l’uso dei social media o fare delle “pause digitali” può aiutare a ridurre l’esposizione a contenuti che alimentano sensazioni di disagio.
  • Ricordare che i social non riflettono la realtà: essere consapevoli del fatto che la maggior parte delle persone condivide solo la parte migliore della propria vita può ridurre il senso di inadeguatezza.
  • Coltivare relazioni autentiche: dare priorità a interazioni reali e profonde con le persone presenti nella propria vita aiuta a sviluppare un senso di appartenenza e connessione con il gruppo sociale, che contrasta il senso di esclusione e aumenta la felicità.
  • Vivere nel presente: imparare a essere pienamente presenti nel momento aiuta a godere di ciò che si sta facendo, senza pensare continuamente a ciò che si potrebbe perdere in futuro o a quello che si è lasciato andare in passato.
  • Definire i propri valori: riflettere su ciò che è realmente importante piuttosto che lasciarsi influenzare da ciò che gli altri sembra stiano facendo aiuta a mantenere una prospettiva più sana di noi e di quello che ci circonda.

Conclusione

La FOMO è un fenomeno psicologico che riflette i bisogni di appartenenza e riconoscimento propri dell’essere umano, i quali sono amplificati dalla cultura digitale sempre più presente nelle vite di tutti noi. Sebbene possa generare ansia e insoddisfazione, è possibile affrontarla adottando strategie consapevoli e riducendo l’influenza dei social media sulla nostra vita. L’obiettivo è quello di tornare a valorizzare il momento presente e i legami autentici, in modo da vivere con maggiore serenità e appagamento la realtà.